Emilio Vedova. Non dove: un film, una mostra, un documentario.
Perchè la Fondazione
La Fondazione Emilio e Annabianca Vedova, istituita dal Maestro e dalla moglie, ha come scopo essenziale la valorizzazione dell’arte e del lavoro di Emilio Vedova e lo studio della sua figura nella vicenda artistica del XX secolo, attraverso una serie di iniziative culturali quali, ad esempio, studi, ricerche, analisi, esposizioni, percorsi e spazi di didattica, convegni, borse di studio, premi. La Fondazione, presieduta dall’avvocato Alfredo Bianchini, segue fedelmente la volontà del grande pittore veneziano che sottolineava come la custodia e la conservazione delle sue opere non potesse essere disgiunta da iniziative che ne diffondessero la conoscenza, anche in rapporto con i maggiori musei e istituzioni culturali internazionali, sempre tenendo presente l’impegno di valorizzare le tematiche “pittura - spazio - tempo - storia” che, a ben vedere, costituiscono le coordinate di fondo della sua arte e del suo impegno.
In prossimità della sua sede alle Zattere, ha due spazi espositivi. Il Magazzino del Sale, realizzato su progetto di Renzo Piano con Alessandro Traldi e Maurizio Milan, per anni affidato alla curatela artistica e scientifica di Germano Celant e Fabrizio Gazzarri in qualità di Direttore della Collezione e dell’Archivio, è dotato delle più moderne tecnologie per la conservazione e la fruibilità delle opere d’arte ed è aperto ai lavori degli artisti di tutto il mondo per un confronto dialettico con le opere di Vedova. Da giugno 2010 grazie al restauro dello Studio del Maestro – realizzato sempre sotto la supervisione di Renzo Piano – la Fondazione dispone dello Spazio Vedova, una sede multifunzionale in grado di accogliere eventi di carattere non solo espositivo