Vedova Plurimo, 2013

Vedova Plurimo

18 maggio - 13 ottobre 2013

Progetto Vedova Plurimo

Museo Correr, Ca' Rezzonico, Venezia
18 maggio - 13 ottobre 2013

Ca' Pesaro, Venezia
31 maggio - 13 ottobre 2013

Quest’anno Emilio Vedova parla a tutta la città di Venezia, le sue opere “abitano” alcuni tra i più prestigiosi spazi culturali cittadini.
Tra questi non potevano mancare tre luoghi di “culto” della museografia lagunare come il Museo Correr, Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento veneziano e Ca’ Pesaro, Galleria Internazionale d’Arte Moderna, che, con le loro collezioni permanenti, si “aprono” a uno straordinario “confronto-incontro” con l’opera del grande maestro veneziano, attraverso un filo conduttore comune denominato “Vedova Plurimo”. È con questo titolo che prende vita il progetto promosso con la collaborazione della Fondazione Emilio e Annabianca Vedova e curato da Germano Celant, e con il progetto espositivo di Daniela Ferretti, che sollecita a rileggere alcune magistrali opere del grande artista alla luce della storia artistica della città lagunare che, inevitabilmente, ha permeato anche la sua straordinaria personalità.

Al Museo Correr, nella Sala delle Quattro Porte, uno dei pochi ambienti delle Procuratie Nuove che ha conservato sostanzialmente intatta la struttura originale, risalente tra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo, sarà installato il Disco Chi brucia un libro brucia un uomo, del 1993, realizzato da Emilio Vedova dopo il devastante incendio e la distruzione della biblioteca di Sarajevo negli anni della guerra, esposto insieme al telero Oltre ’86.
Al secondo piano di Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento veneziano, di fronte agli straordinari affreschi staccati della Villa di Zianigo di Giandomenico Tiepolo saranno invece esposti due Frammenti (uno dei quali dedicato proprio a Giandomenico) e un Frammento/Scheggia, in un intenso “dialogo” con il grande artista settecentesco autore del “Mondo Novo”.
Nell’androne al piano terra di Ca’ Pesaro, nel rivisitato percorso espositivo a cura di Gabriella Belli, con la collaborazione di Silvio Fuso e il progetto espositivo di Daniela Ferretti, saranno visibili a partire dal 31 maggio il Plurimo 1964, donato al museo dall’artista nel 1967 e Omaggio a Dada Berlin 1964/1965, entrambi realizzati a Berlino, dove Vedova visse per quasi due anni tra il 1964 e il 1965.