“Questa nonna aveva sempre covato in cuor suo che uno dei suoi nipoti potesse un giorno diventare un pittore... Fu lei la mia prima modella, ma in verità tutti i miei fratelli subirono sevizie per questo [...] Qualche volta la mia arrabbiatura per la mancata staticità del modello mi portava ad escogitare di legare il modello [...] Finii col preferire i modelli che dormono, e mia nonna malata di cuore fu la preferita...”*
* Emilio Vedova, Pagine di diario, Galleria Blu Editrice, Milano, 1961